Ricciotti e Costanza •
Villa Garibaldi •
Il parco •

 

Il parco di Villa Garibaldi

Sono state rilevate le specie ornamentali presenti nel Parco allo scopo di comprendere la sua origine e le sue trasformazioni nel tempo; inoltre sono state censite le specie spontanee allo scopo di rilevarne le emergenze floristiche più significative. Ciò anche allo scopo di indirizzare eventuali interventi di ripristino e recupero che ne rispettino l'impianto originale delle piante utilizzate. In questo senso è importante tenere conto che la famiglia Garibaldi ha fatto uso del parco, non solo come giardino, ma anche come vera e propria risorsa economica per gli usi quotidiani (disponibilità di legna, di cibo, etc.), come testimoniato dai resti di numerosi alberi da frutto (prugne, meli, peri, noci, etc.) che si possono osservare ancora adesso, sebbene inselvatichiti e danneggiati. Un progetto di ripristino del parco potrebbe prevedere la realizzazione di un itinerario botanico didattico, utilizzando etichette con il nome delle piante e tabelle esplicative, con particolare riguardo a quelle piante (pino, quercia, ulivo) che risultano presenti anche presso la casa di Caprera con cui la residenza di Riofreddo ha qualche elemento in comune, come  la  posizione dominante su un poggio roccioso  e la vegetazione che la circonda.

• Panoramica dalla torre di Villa Garibaldi

• Ingresso del Museo delle culture