|
|||
Confini, contatti, scambiDopo la caduta dell'impero romano Riofreddo, posto su una via di comunicazione, diviene luogo di confine tra feudi e, poi, tra il Regno di Napoli e lo Stato Pontificio al quale appartiene. Gli accordi commerciali tra questi Stati aiutano lo sviluppo del paese ella seconda metà del XVIII secolo il paese accentua la propria funzione di 'crocevia di traffici'. Intorno al convento e la chiesa di S. Giorgio convergeva in epoca alto medievale la popolazione agricola del territorio. Il plastico del convento e della chiesa di s. Giorgio ricostruisce quanto non più visibile dell'edificio benedettino (forse di origine basiliana, cioè ‘orientale’), tra l'VIII e il IX secolo d.C. Il castello Colonna - del Drago - Pelagallo eretto nel XI o XII secolo, è forse originariamente a forma quadrilatera con quattro torri cilindriche agli angoli, successivamente ridotte a due, e il 'maschio' nella parte frontale. È costruito dai Colonna, i primi feudatari, nell'XI-XII secolo. Nella seconda metà del '500 il feudo viene acquisito dai signori Del Drago, con i quali la comunità di Riofreddo vive momenti di forte conflittualità. Alla fine del XIX il castello viene ereditato dai Pelagallo. Il carattere di confine e di transito del paese è testimoniato dalla presenza di una dogana di finanza e di un ospedale. L'ospedale di Riofreddo risale almeno al 1422. All'inizio del '900, viene rimesso parzialmente in funzione da Harriet Constance Hopcraft, moglie di Ricciotti Garibaldi che, nel 1919, fonda l'ambulatorio 'Costanza Garibaldi'. L'edificio è oggi sede del Comune. Ad esso è annessa la chiesa della Santissima Annunziata nella quale sono dipinti bellissimi affreschi che fanno di questa cappella uno dei più importanti documenti pittorici del primo Quattrocento nel Lazio. |
|||