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La Pastorella di Riofreddo

Nonostante le grandi trasformazioni socio-economiche che di recente hanno inciso su tutto il territorio nazionale, contribuendo a modificare in modo determinante le forme della espressività popolare, la Valle dell’Aniene conserva ancora alcune pratiche rituali particolari ed originali dal punto di vista della struttura e funzione sociale. All’interno della vita sociale riofreddana l’espressione musicale ha avuto una sua specifica funzione con forme e modalità proprie di trasmissione di questi saperi. Notevole importanza hanno avuto ed hanno tuttora alcuni eventi rituali particolarmente sentiti dalla comunità di Riofreddo; tra questi, la Pastorella, cioè la “Sacra Rappresentazione” della natività di Cristo. All’interno dell’area dell’Alta Valle dell’Aniene, a tutt’oggi Riofreddo risulta essere il paese che conserva ancora questa forma rituale, diffusa fino al recente passato anche negli altri centri di quest’area. 

A Riofreddo, la presenza di questa zampogna, è documentata dalla testimonianza diretta di tutta la comunità e dei cantori che ricordano l’ultimo suonatore del paese, Giuseppe Sebastiani detto “Della Pietra”, attivo fino agli ultimi anni 60’. Tra le modifiche più evidenti, rilevate da tutti nel paese, dai suonatori ai cantori e al resto della comunità, l’impatto sonoro percettivo è quello che è al centro di discussione durante le osservazioni fatte sulle differenze musicali. Ciò è dovuto alla introduzione della zampogna cosiddetta “a chiave” con accompagnamento della ciaramella che ormai predomina su tutto il territorio laziale, strumenti con i quali è stato ripreso il rito, poiché non si sono potuti avere a disposizione gli strumenti locali ormai quasi estinti.

Oggi, alla esecuzione e al canto della Pastorella partecipano personaggi provenienti da diverse classi sociali presenti nel paese. La melodia e il testo del canto in uso, più nota con il titolo Tu scendi dalle stelle, è attribuita a Sant’Alfonso Maria De Liguori. Significativi dati circa l’arcaicità dell’evento rituale possono essere individuati in elementi extramusicali come la presenza delle “canne tinte”, o “canne col verde”. Le “canne col verde” vengono portate in processione durante la “Sacra Rappresentazione” insieme all’offerta dei doni al “bambino”, e rappresentano un elemento costante e di forte identità del rito riofreddano.

• La Pastorella (video)

• La Pastorella (audio)