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Gli oriundi e i villeggianti

 "Un tempo, ci si faceva i vestiti per venire a Riofreddo"

Non sappiamo con precisione quando arrivano i primi villeggianti a Riofreddo. Sin dal XVI-XVII secolo, alcune famiglie di notabili frequentavano il paese per affari. Dalla fine dell’800, grazie alla costruzione della ferrovia e attirati da queste famiglie e dalla presenza dei Garibaldi, Riofreddo diventa paese di villeggiatura.

All’inizio del ‘900, Luigi Sebastiani Del Grande, “gran signore, scapolo simpatico,allegro dongiovanni”, invita numerosi villeggianti della buona società borghese romana a trascorrere le loro vacanze estive in paese, contribuendo ad accrescere la fama di Riofreddo come ‘località climatica’ propagandata con numerose cartoline illustrate. Nel 1904, i Sebastiani Del Grande comprano la villa dei De Sanctis sulla via Valeria, all’altezza di piazza Donizetti, e un terreno con un grande parco che arriva fino alle Pantane, e che mette a disposizione dei villeggianti e poi degli ufficiali dei granatieri che, per un periodo vengono a fare il campo estivo a Riofreddo. Affitta altre abitazioni di sua proprietà e organizza feste da ballo, quadriglie, giochi di carte, partite di tennis, di bocce, tè, gite . Vengono allestiti anche recite, bazar, concerti. La villeggiatura è per i Riofreddani una grande opportunità economica e, ancora oggi, un vanto. Dal secondo dopoguerra, Comune e Pro Loco organizzano giochi popolari e passatempi: la corsa con gli asini, la corsa nei sacchi, il gioco del cucchiaio e della patata, l’albero della cuccagna, veglioni danzanti, ecc.. Gite, partite di tennis e battute di caccia sono occasioni di divertimento e di socializzazione. Il ballo della pupazza (fantoccio di canna e cartapesta fatto ballare in piazza la festa della Madonna di Ferragosto, quella della Madonna dei Fiorentini e la fiera a settembre attirano ancora i villeggianti, rappresentanti soprattutto dei ceti sociali legati alla politica, allo spettacolo e alla libera professione. I villeggianti costruiscono per sé case e ville a Riofreddo. Vi sono a Riofreddo varie pensioni e locali di ristoro: la Villetta, la Pensione Garibaldi, Villa Rio, la Trattoria dei cacciatori frequentata dal pittore Coleman, l’Osteria di Benedetto Vasselli, la Tana dei lupi e la Capanna Azzurra sulla Tiburtina-Valeria che da ospitalità ai viaggiatori . Negli anni ’50 del XX sec. , la Pro Loco confeziona boccette di acqua Limosa e barattoli della “lievissima aria di Riofreddo”. Oggi si organizza l’Estate riofreddana con passatempi vari, sagre, teatro, concerti, sfilata di moda, vendita di prodotti di artigianato locale, mostre e eventi culturali al Museo, ecc.